Warenkorb:
leer

Rezension

Medioevo Latino XLIII, 2022

Prendendo come modello di analisi il «discorso agiografico» – definizione introdotta da M. Van Uytfanghe per indicare l’intreccio, talvolta inestricabile, delle diverse fonti agiografiche, siano esse di tipo letterario, documentario, artistico, epigrafico o archeologico – l’A. sviluppa un suo analogo «discorso romano», prendendo quindi in esame le agiografie scritte a Roma tra IV e VI secolo e collocandole nel contesto devozionale e storico che le giustifica. All’inizio del IV secolo a Roma si veneravano pochi santi martiri in corrispondenza delle basiliche che Costantino aveva eretto sul luogo della sepoltura. Poco dopo però Damaso, con gli epigrammi, quadruplicò il numero dei giorni associati al ricordo di martiri fino ad allora sconosciuti. Il culto viene quindi dematerializzato, perché non piii strettamente legato a un luogo fisico, ma a un testo. Nello stesso momento, diverse chiese vengono dedicate ai martiri dentro le mura, a testimonianza del fatto che non vi era piii bisogno della presenza delle reliquie per la consacrazione. Tuttavia era necessario giustificare tale intitolazione, facendo sì che l’agiografia collocasse il martirio intra muros. A ulteriore conferma che dal V e VI secolo le reliquie non costituiscono piii la base del culto, vi è l’esempio di Maria, a cui vengono intitolate molte chiese, dove le sue icone, debitamente consacrate, fungono da reliquie da venerare. Piii tardi l’azione di Maria come santa su Roma si manifesta nella nascita di leg-gende in cui la Vergine opera in specifici luoghi della cittt. Il volume, perciò, si snoda in un percorso topografico che tocca il culto dei santi piii significativi, Pietro e Paolo, Lorenzo, Agnese e Maria, dimostrando che la topografia descritta nelle agiografie non è tanto quella di una Roma immaginaria modellata sulla gloria dell’Antichitt, ma è reale e ben riconoscibile nella cittt contemporanea alla scrittura di tali leggende. Uno sguardo retrospettivo dal punto di vista delle guide dei pellegrini del VII secolo e della rinascita del culto dei martiri avviata da Adriano I nella seconda mett dell’VIII secolo completa la trattazione. Il volume, che si chiude con gli indici e la bibliografia, è stato recensito da Spyros P. Panagopoulos in «Vigiliae christianae».

Rezensierter Titel:

Umschlagbild: Heiligenverehrung im spätantiken und frühmittelalterlichen Rom

als Buch kaufen

DE: 42,00 €
AT: 43,78 €

Heiligenverehrung im spätantiken und frühmittelalterlichen Rom

Hagiographie und Topographie im Diskurs
Schulz-Wackerbarth, Wiebke

Als eBook erhältlich bei:

  • Logo Ciando
  • Logo ebook.de
  • e-Book-Logo